Prefazione: "L'eco di Iside" (Prof.ssa Tiziana Fortunato)
Salvatore Romeo non fa le cose a metà, non le accenna soltanto, lui considera ogni infinitesimo aspetto valutandolo nel profondo di sé. Le integrazioni all’articolata storia della dea Iside con preziosi riferimenti alla Kabala e all’Alchimia ri-velano ciò che ha da essere protetto dall’interpretazione della massa ma altrettanto sagacemente indirizzano ad una completa interpretazione. Il percorso di lettura che si presenta sin dalle prime pagine gradevole, si impreziosisce con l’inserimento di riferimenti all’Alchimia sottolineandone l’operazione simbolica per virtù spirituale: il Cuore che si muta nell’oro più fine. L’evoluzione da uno stato in cui predomina la materia ad uno spirituale dove linguaggio e logica sono di natura simbolica. Salvatore Romeo lascia intravedere come per raggiungere ciò che i sapienti di allora chiamavano “padronanza suprema”, l’uomo necessiti di una rigenerazione totale in cui le forze celate dell’universo risveglino con un dinamismo cosciente le sensibilità sopite che l’anima possiede.
Come un alchimista che diviene conoscitore delle leggi e dei cicli di natura, l’Autore ci conduce alla comprensione della trasformazione delle emozioni inferiori come a dire il piombo dei vili sentimenti, nelle energie nobili ed elevate dell’oro delle virtù. Salvatore Romeo qui ci conduce di pagina in pagina come un cercatore che lavora al livello di archetipi e simboli operando in permanenza con biro ed inchiostro sui vari livelli dell’essere.